Falsi miti skincare- parte 2

Visto che avete molto apprezzato il precedente articolo sui falsi miti in cosmesi, eccoci qua.. pronti per “smontarne” altri!

  • “La vitamina C è fotosensibilizzante e non ci si può esporre al sole dopo aver utilizzato un cosmetico che la contiene”.

Falso! La vitamina C è fotosensibile, questo vuol dire che è LEI a soffrire l’esposizione ai raggi solari. Una volta inserita in un packaging che la protegge ed utilizzata all’interno di una formulazione adatta, la vitamina C non presenta problemi ed è addirittura un grande alleato in caso di esposizione solare, grazie alla sua azione antiossidante!

  • “Un mascara secco può essere recuperato, aggiungendoci dell’olio o del collirio all’interno ed agitandolo”.

L’aggiunta di ingredienti esterni in un cosmetico è SEMPRE da evitarsi. Tanto più in un prodotto destinato ad una zona così delicata e soggetta allo sviluppo di infezioni, anche gravi, come la zona perioculare. Un mascara secco va buttato.

  • “Meglio non farsi lo scrub in estate perché rischio di eliminare, prima del tempo, l’abbronzatura”.

L’esfoliazione è un processo superficiale mentre la formazione della melanina avviene negli strati più profondi. Non c’è possibilità che uno scrub possa andare ad interagire con i meccanismi dell’abbronzatura. Anzi, l’utilizzo di uno scrub può migliorare l’aspetto e la morbidezza della pelle, anche in estate, in cui spesso si va incontro a secchezza e desquamazione., in alcun modo, che uno scrub arrivi ad interagire con il processo dell'abbronzatura

  • “I cosmetici della Farmacia sono più efficaci dei cosmetici classici”.

Il termine “cosmeceutico” in realtà non esiste, è stato inventato per indicare dei prodotti cosmetici che si avvicinino – in teoria – all’efficacia del farmaco. Ma l’azione, la bontà e l’efficacia di un cosmetico non possono essere così misurati, ma devono tenere conto di valutazioni molto più ampie e personali.

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